Se diamo uno sguardo panoramico alla lunghissima storia dell’architettura e delle costruzioni, non ci sarà difficoltoso annotare, istantaneamente, un fatto sicuro: per la più grande parte della nostra storia, la fabbricazione di strutture è stata effettuata sempre e soltanto con un materiale, in tutte le culture e in tutte le parti del mondo. Stiamo, evidentemente, parlando del legno, che ha sostenuto le nostre costruzioni dogni tipo, dalle case alle cattedrali, dagli acquedotti alle torri, letteralmente per millenni, sia che usassimo pietre, terra, o mattoni per creare la costruzione vera e propria. Ciononostante, a partire circa dalla metà del Diciannovesimo secolo, l’acciaio si è fatto strada in questo settore, spaziando dalle grandi strutture alle carpenterie di precisione, grazie a qualità meccaniche e fisiche di assoluta predominanza. Ma cosa rende lacciaio tanto ideale come materiale?
Tanto per cominciare, questa lega di ferro e carbonio vanta caratteristiche di resistenza impareggiabili, specialmente quando rapportate al suo peso specifico . Nella pratica, questo si traduce nella facoltà reale di realizzare strutture portanti molto più leggere, e di modesta sezione, rispetto a qualunque altro materiale incluso il calcestruzzo armato. Grazie a ciò il peso scaricato dalla struttura complessiva scende, il che permette di scavare fondamenta meno profonde e, simultaneamente, di ampliare le luci delle strutture. Oltre a questo, lacciaio ha il grande vantaggio di poter essere prefabbricato in officina, e portato sul luogo di montaggio già pronto, con evidenti risparmi sui costi; inoltre, i tempi di montaggio ne risultano grandemente ridotti, ed è facile compiere modifiche o rinforzi in corso dopera.
Come è ovvio, ciononostante, nemmeno lacciaio così come nessun altro materiale esistente, peraltro è immune da difetti o svantaggi, come ben sanno ingegneri e operai. Il primo e forse più lampante è il costo del materiale, che nel caso dellacciaio e ancor più quando occorrano acciai di tipo e composizione speciale è decisamente alto. Ma pure a livello meccanico, alle grandi potenzialità dellacciaio si sposano significativi problemi, come una alta deformabilità sotto certe condizioni e un alto pericolo, se assoggettato a fatica eccessiva, di incrinatura. Proprio per questo, le costruzioni in acciaio richiedono lutilizzo di manodopera altamente specializzata e perciò costosa e una conservazione accuratissima, composta dalla protezione dalla corrosione con apposite verniciature, dal ciclico serraggio dei bulloni, e altre operazioni complesse e costose.
Fino almeno agli anni trenta del millenovecento, le connessioni necessarie fra le varie componenti di una struttura metallica venivano effettuate tramite chiodatura e bullonatura; fu solo in seguito che le migliorie tecniche permesse dallavanzamento della siderurgia resero possibile sviluppare acciai con migliorate qualità chimiche, e quindi saldabili con molta più semplicità. Tale sistema è perciò diventato prevalente in tutti i cantieri del mondo, diventando in fretta la tecnica più utilizzata e diffusa. La stessa eccezionale, e sempre crescente, scelta di acciai di composizione speciale di cui disponiamo per gli utilizzi più vari e le condizioni più proibitive, è frutto degli stessi anni di ricerca nel campo della siderurgia, che hanno concesso di produrre leghe dacciaio capaci di far fronte all’ossidazione, non intaccarsi, e tollerare sforzi e sollecitazioni sempre più formidabili.