Facoltà umanistica o scientifica? Le differenze e i consigli per scegliere

La scelta del corso di laurea all'Università è condizionata da numerosi fattori. Ci si interroga sulle possibilità di inserimento lavorativo dopo il conseguimento del titolo, sulla capacità di riuscire a portare a termine e con successo il percorso e anche sui costi di un ateneo rispetto ad un altro.
L'ampliamento inoltre delle tipologie di specializzazione mette ancora più in crisi le matricole, che si trovano a dover discernere tra elenchi di piani di studio sempre più lunghi e specifici. La prima più grande selezione però avviene a monte, quando bisogna capire se orientarsi su una facoltà umanistica o scientifica e, sebbene studiosi come Odifreddi considerano superata la distinzione netta tra università umanistica e scientifica, l'opzione rimane e ci si trova sempre in enorme difficoltà.
Scopriamo insieme quali sono le differenze e i consigli utili per scegliere.

 

Cosa si intende per facoltà scientifica

Quando si parla di facoltà scientifica, si fa riferimento innanzitutto al cosiddetto metodo scientifico, ossia quella procedura che consente attraverso la sperimentazione, la raccolta e l'analisi dei dati la verifica di alcune teorie che, se valide, consentono il progresso tecnico e tecnologico. Ci si muove dunque nella sfera della scienza, che utilizza principalmente i numeri e le statistiche per dare solidità e praticità al pensiero critico.
Rientrano in questa categoria le facoltà come scienze matematiche, fisiche e naturali, ingegneria, informatica, medicina, chimica, fisica e matematica.
Prima di addentrarsi nella scelta del corso che si preferisce si consiglia di conoscere il significato del termine STEM, un acronimo che indica alcune discipline che attualmente sono considerate fondamentali in alcuni processi aziendali e per questo i laureati nelle discipline indicate dalla sigla sono molto ricercati. Le università scientifiche si possono frequentare anche online grazie alle università telematiche come Unicusano e ciò permette di seguire le lezioni a distanza senza doversi trasferire in una nuova città o seguire in presenza.
 

Cosa si intende per facoltà umanistica: Le facoltà umanistiche afferiscono invece ad un'altra sfera delle conoscenze, che è collegata alla sfera del linguaggio e dell'espressività, intesa sotto tanti punti di vista. Sebbene siano meno orientate al fattore numerico rispetto alle facoltà scientifiche, negli ultimi anni, con il dominio dei dati e delle statistiche, in alcuni indirizzi umanistici, al pensiero logico si è aggiunto anche il supporto dei numeri.
Rientrano in questa sfera le facoltà come lettere e filosofia, Dams, scienze della comunicazione, beni culturali, scienze della formazione, scienze linguistiche, storia.

 

I consigli per scegliere

Per arrivare a una scelta che rispecchia gli obiettivi che si intendono raggiungere con l'università, oltre al titolo di laurea, è innanzitutto necessario sgomberare il campo da considerazioni superficiali, come quello di dover scegliere un corso di laurea solo in base alle possibilità di inserimento e da veri e propri pregiudizi, come il ritenere più facili le facoltà umanistiche.
L'università deve innanzitutto rispecchiare le attitudini personali e andare incontro alle proprie passioni. Deve poi avere le caratteristiche giuste per essere spendibile sia in campo lavorativo sia in campo personale in base alle proprie aspirazioni. Il consiglio infine è quello di liberarsi da questa netta distinzione tra umanistico e scientifico e, se si è a metà strada tra le due visioni, si può optare per corsi di laurea che integrino le due direzioni.