Profili in alluminio: un prodotto diffusissimo

Prendono il nome di profili in alluminio dei particolari semilavorati ottenuti per estrusione; lo scopo primario per cui sono stati progettati i profili in alluminio è quello di fungere da sistema modulare. Proprio per questa ragione, sono disponibili in una gamma molto vasta di forme e misure, e vengono normalmente venduti in serie compatibili, soprattutto per la costruzione di strutture meccaniche, ma anche per molte altre applicazioni.
Lestrusione infatti viene effettuata in modo da includere sui profili in alluminio delle fessure a T longitudinali, che permettono lutilizzo di specifici connettori per collegarsi ad altri profili o a strutture diverse. Questo rende i profili in alluminio un prodotto per lingegneria non soltanto dotato di ottime prestazioni, ma anche particolarmente versatile e adatto alla realizzazione di strutture modulari.

Per assicurare la compatibilità fra i profili in alluminio, ogni serie dispone di una fessura a T di dimensioni standard; ad esempio, un sistema di profili in alluminio del tipo “profilo 5” è dotato di aperture di larghezza pari a 5 mm, così da poter accettare viti del tipo M5. La dimensione base può essere, ad esempio, 20mm; in questo caso, il profilo in alluminio avrebbe una fessura a T appunto ogni venti millimetri, con la prima a 10 mm dal bordo. Anche per la sezione esistono misure standard dei profili in alluminio, alcune delle più comuni fra le quali sono 2020, 2040, 4040, 2060, 4060, ee 2080. Il taglio a T permette di inserire svariati tipi di connettori e viti lungo il profilo, e siccome lalluminio può essere tagliato e perforato con luso di comuni strumenti da lavoro, i profili in alluminio si rivelano regolarmente un prodotto eccellente per qualsiasi tipo di applicazione, vista la facilità di modifica e le eccezionali prestazioni – a livello di costo, di peso, di forza relativa, e di aspetto estetico – di questo materiale.

L’estrusione utilizzata per realizzare i profili in alluminio consiste essenzialmente nello spingere attraverso una sagoma dacciaio o di materiale ceramico un lingotto di alluminio, ovviamente con una forza commisurata al compito; i profili in alluminio escono da tale sagoma in un unico pezzo lungo anche più di 40 metri, e vengono immediatamente raffreddati con acqua o aria a seconda dello specifico processo produttivo. Subito dopo vengono stirati, così da assicurarne la perfetta rettificazione, e successivamente possono essere tagliati a misura; normalmente, i profili in alluminio sono introdotti sul mercato in lunghezze fra i tre e i sei metri. In molti casi, infine, per migliorarne laspetto, si decide di sottoporre i profili in alluminio ad un processo di finitura elettrochimico detto di anodizzazione, che conferisce loro sia un aspetto molto più gradevole che una superficie dura e resistente, impervia alla corrosione e isolata elettricamente. Lanodizzazione rende anche possibile colorare i profili in alluminio, dato che la superficie ottenuta assorbe i colori inseriti nel processo.