L’Europa sta vivendo un notevole incremento nell’uso delle sigarette elettroniche. Questi dispositivi sono apprezzati come un modo per dire addio al tabacco bruciato, che è notoriamente la principale causa di malattie correlate al fumo. L’Istituto di Ricerche Politiche, Economiche e Sociali (Eurispes) ha condotto numerosi studi sulla riduzione dei rischi che i fumatori possono ottenere passando alla vaporizzazione o, per meglio dire, all’utilizzo di prodotti senza combustione.
La rivoluzione delle e-cig: analisi del mercato europeo
La sigaretta elettronica, nota anche come e-cig, è un dispositivo che crea vapore tramite una soluzione liquida per offrire un’ottima alternativa al fumo classico. La sigaretta elettronica è stata lanciata sul mercato circa dieci anni fa con l’obiettivo di offrire un’alternativa più sicura alle sigarette convenzionali. Questo perché la combustione della classica sigaretta è considerata la principale causa di problemi di salute correlati al fumo. Negli ultimi anni, l’utilizzo delle sigarette elettroniche è diventato sempre più popolare in tutto il mondo, offrendo una vasta gamma di modelli e vari gusti di aromi per sigarette elettronica disponibili anche online. In questo contesto diversi studi analizzano dettagliatamente il mercato delle e-cig in Europa, esaminando vari aspetti di questo settore in 14 paesi europei.
Tuttavia, ciò che differenzia questi dispositivi è il loro impatto sulla salute dell’organismo. Mentre il fumo di sigaretta, a causa della combustione, comporta l’inalazione di sostanze potenzialmente nocive e pericolose, l’uso delle sigarette elettroniche consente di evitare questi considerevoli rischi. Da ciò deriva l’enorme sviluppo del mercato delle sigarette elettroniche in Europa e nel resto del mondo, che si è verificato negli ultimi anni e che continua a espandersi e crescere costantemente. Sempre più rivenditori specializzati offrono modelli di sigarette elettroniche innovativi, pratici e maneggevoli, che sono veramente funzionali ed esteticamente piacevoli.
Vendita di sigarette nel mondo: tutti i dettagli
La regolamentazione della vendita delle sigarette elettroniche varia considerevolmente da paese a paese. In alcuni Stati come quello italiano, le sigarette elettroniche vengono vendute solo nei negozi appositi o nelle tabaccherie, mentre in altri, come la Germania, è consentita anche la distribuzione nei supermarket. Nonostante queste differenze normative, il mercato europeo delle sigarette elettroniche sta crescendo costantemente e molte grandi aziende hanno già iniziato a investire in questo settore in previsione di un futuro sempre più incentrato sul vaping.
Il boom delle sigarette elettroniche
La ragione per l’aumento dei consumatori di sigarette elettroniche è sicuramente legata ai vantaggi dello svapo. In particolare, questa crescita riguarda il miglioramento della salute del corpo quando si passa dalla sigaretta tradizionale a quella elettronica. Abbandonare il tabacco è una scelta che molte persone fanno per preservare la propria vita allontanandosi gradualmente dall’assunzione di nicotina. Grazie a questa scelta, il mercato dei prodotti elettronici sta vivendo una notevole crescita. In Italia, ci sono circa 11 milioni e mezzo di fumatori di tabacco e un milione e trecentomila persone che utilizzano la sigaretta elettronica. Questi dati risalgono al 2020 e, sebbene nel 2021 si sia registrato un aumento, l’Italia si posiziona a metà classifica insieme agli altri Stati europei. La decisione di passare alla sigaretta elettronica per molte persone è particolarmente influenzata dalla pandemia da Covid-19. In questa situazione, molti fumatori si sono sentiti più vulnerabili e hanno deciso di passare all’e-cig.
La situazione in Europa: Negli ultimi mesi, c’è stata molta attenzione sul tema della regolamentazione delle sigarette elettroniche, non solo in Italia, ma anche a livello europeo e mondiale. Alla fine del 2013, il Parlamento europeo ha respinto un emendamento che mirava a considerare le sigarette elettroniche come “farmaci”, fatta eccezione per quei Paesi in cui esse sono già trattate come medicinali (Belgio, Danimarca, Estonia, Germania, Ungheria, Austria, Slovenia, Finlandia, Portogallo e Svezia), dove possono essere vendute in farmacia come prodotti per sostituire la nicotina. In generale, i consumatori di sigarette elettroniche possono stare tranquilli quando viaggiano in Europa, poiché le leggi che regolamentano l’uso e la vendita sono in gran parte basate su quelle europee. Anche per quanto riguarda l’acquisto di liquidi per le e-cig all’estero, ci sono norme e regolamenti molto simili a quelli in vigore in Italia. Alcuni Paesi, come l’Austria, limitano la vendita di sigarette elettroniche e liquidi, incluso
Sigarette elettroniche all’estero: Ma qual è la situazione nel resto del mondo? In alcuni luoghi, la sigaretta elettronica non gode di una buona reputazione, sia per i pregiudizi della popolazione che per le decisioni dei governanti. Ci sono Stati in cui le tasse sulle sigarette elettroniche sono molto elevate o in cui i liquidi contenenti nicotina sono vietati. Inoltre, ci sono Paesi in cui la vendita stessa delle sigarette elettroniche è proibita a causa dei presunti danni che potrebbero causare. In alcuni casi, il possesso o l’utilizzo di una e-cig può essere soggetto a sanzioni di vario genere. Un esempio positivo è la Nuova Zelanda, dove lo svapo viene incentivato dal 2019 come alternativa al flagello del fumo. In Giappone è possibile svapare solo liquidi senza nicotina, mentre in Venezuela, Argentina, Singapore, Antigua e Barbuda lo svapo è vietato.
Conclusioni: La sigaretta elettronica di Terpy ha sicuramente guadagnato terreno in Europa e nel mondo, diventando un’alternativa popolare al fumo tradizionale. Le sue caratteristiche di riduzione del rischio e di miglioramento della salute hanno attirato sempre più consumatori. Nonostante le diverse normative e regolamentazioni, il mercato delle sigarette elettroniche continua a crescere, offrendo una vasta gamma di prodotti innovativi e aromi accattivanti